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Oggi, impenitente e propositivo, essendo in un momento di high dopo la depressione incel da sabato sera, anche grazie alla dose massiccia di limoncello dell'Eurospin di ieri sera con annesso salmone rinforzante, decido che è giunta l'ora di rifornire il frigorifero, cioè di rimuovere bottiglie di birra, pacchi di salmone in offerta e limoncelli per mettere qualche frutta e verdura da acquistare nel tempio del consumismo proletario: il mercato rionale !
Dunque, avvinghiato da questi baldanzosi propositi della mattina scendo dal letto, che è cosparso di bottiglie vuote di limoncello e fazzolettini sborropietrificati, ed infilo le pantofole nuove pronto alla pugna con le massaie della domenica capaci di lottare fino alla morte per l'ultimo cavolfiore...
Faccio due passi verso il bagno, perché sento il bisogno impellente di andarci e puff... mi piscio addosso, forse per la troppa emozione, come succede ai cani, quindi arrivo col pigiama pezzato alla porta del cesso e le pantofole che sembrano due barche affondate nel mar giallo.
Cerco di ricompormi e mi impongo una scrupolosa toilette mattutina, al punto che mi lavo anche i denti ! Mi doccio, ovviamente con un bagnoschiuma dell'Eurospin che sembra lo sgrassatore per i fornelli, leggermente indelicato sulla pelle e... profumando di limone esco dal cesso. Quindi mi vesto della mia fida tuta gold che ho scrupolosamente lavato dopo passate disavventure, indosso le mie mitiche scarpe a suola piatta 10 euro dal marocco e, dotato di buste di nylon a forma di fruttini esco di casa alla volta del mercato.
Quando arrivo sono già in corso tenzoni fra tamarri, chi si azzuffa per i pomodori ad 1 euro, chi per l'ultimo cavolfiore... e sono solo le 10 del mattino! Entro, o , meglio, provo ad entrare che subito mi arriva una secchiata in faccia del pescivendolo che stava lavando il banco e si scusa prontamente, sebbene ridendo, mentre io sembro appena uscito da una battuta di pesca al merluzzo, direttamente dal mare, ed il profumo di limone non riesce a sgrassare gli omega3 che emano, peggio del ponte di una baleniera giapponese.
Cerco di ricompormi il riportino con le mani ma essendo esiguo sembra più una pinna dorsale modellata dal vento, mi faccio coraggio e mi mischio alla gente, che, ovviamente, si scansa quando mi avvicino per la puzza di pesce marcio che diffondo, come un capodoglio in putrefazione.
Ecco il banco delle mele, il mio proposito è trovarne 3Kg solide e verdi, perché mi rompo i coglioni a comprarle e quindi le tengo in frigo per 2 mesi. Le vedo a 1.50 ma sono poche ed una cazzo di np sta li a prenderle a capo chino riempiendo buste, quindi l'unica è avvicinarsi e vedere se scappa per la puzza. Tuttavia la tamarra continua imperterrita e sono costretto ad usare la mia mossa segreta 619 per calciarla via dal banco, cioè le tocco il culo, anche se è una vecchia laida di 60 anni che mi è sembrato di toccare chewingum masticato. Questa, invece che scappare, paradossalmente mi sorride (con la dentiera) e li ho avuto paura... quindi desisto dal comprare le mele perché la tizia pensava volessi la patata e stava per ravanarmi il pacco davanti al titolare del banco, che ovviamente era inorridito pure lui...
Niente mele quindi, faremo senza, scappo ad un altro banco dove si vendevano banane e zucchine e li noto una vaginomunita, sicuramente misandrica, con capelli fucsia, che selezionava zucchine turgide e banane verdi enormi... al che ho pensato che le stava comprando per infilarsele da qualche parte, quindi per allontanarla e farmi spazio, uso l'arma segreta della provocazione subliminale, inizio ad ammiccare e la tizia sbrocca dicendo "Maniaco ! patriarcatoh ! partiarcatoh !" e mi aggredisce colpendomi con una zucchina in testa, che sembrava di ferro e quindi sono costretto a scappare verso il cesso, i cessi pubblici del mercato.
Corro, con la misandrica alle costole e mi lancia una banana tipo boomerang ma l'afferro al volo e gliela rilancio prendendola in piena faccia e la tizia stramazza mentre io imbocco l'ingresso del cesso dei disabili... l'unico che era aperto
Ma non era vuoto. Dentro ci stava un negro che stava pisciando da 1.5 metri di distanza dalla tazza con una nerchia enorme, che , appunto, sembrava disabile. Vabbè, esco da quel cesso, che a terra era tutto pisciato e vado in quello degli uomini, che era ultrapisciato, solo che sbaglio l'entrata, finisco in scivolata con avvitamento e rotolo fino a sotto gli orinatoi a muro, inzuppato di piscia come un mocio vileda.
In tutto ciò travolgo pure un vecchio che stava pisciando ad un orinatoio e casca per terra continuando a pisciare come una fontana ed urlando che era finito nel lago di piscio sul pavimento.
Mi rialzo, però non posso uscire in quel modo, devo ricompormi, quindi l'unica è andare nel bagno delle np che sta li affianco per darmi una ripulita, quindi di corsa entro nel bagno delle np, che per puro culo è vuoto !
Entro in uno dei bagnetti, dotati di lavandino per le solite preferenze che si accordano alle np in questa società femminista e misandrica, ed inizio a detergermi con sapone liquido e strizzando la tuta gold che è intrisa di piscio. Insomma mi spoglio nudo per pulirmi, solo che...
Avevo dimenticato di chiudere il chiavistello ed entra una np rumena con faccia da zingara e mi vede nudo come un verme. Questa per nulla impaurita ha un sorriso sinistro sulla faccia e chiude la porta col chiavistello dietro di se, praticamente chiudendosi dentro al cesso con me e poi, mentre io non so che cazzo fare, perché se urlo arriva gente e vedendomi nudo nel bagno delle np mi linciano, questa tira fuori dalla borsa una piccola frusta e comincia a fustigarmi sadicamente, forse perché aveva capito che non potevo urlare e mi teneva in pugno...
Insomma sta tizia ad un certo punto caccia le pocce di fuori ma le arrivavano all'ombelico e quindi decido che devo squagliarmela prima che si metta male, così la tramortisco con la boccia del sapone liquido che si frantuma, mi rivesto e scappo via dal cesso...
tuttavia uscendo investo la np misandrica coi capelli fucsia che era andata a pisciare ed inizia ad urlare come una sirena, nel senso, a 115 decibel "patriarcatoh! prendetelo, è un maniaco stupratore assassino ! " quindi cerco di fuggire con un codazzo di blupillati white knight che mi inseguono e gente che mi lancia di tutto, uova, pomodori, mele ecc. che cerco , per quanto possibile, di raccogliere al volo, per non sprecare il cibo...mettendoli in una busta di nylon.
Esco dal mercato ma dovendo guardarmi alle spalle non vedo che sto per pestare un merdone di alano da 1Kg, sul quale scivolo e finisco lungo a terra centrando merde di almeno altri 6 cani, cioè l'area "cagatoio" dei cani, presente ai margini di ogni mercato rionale del sud. La tuta gold si copre di fantasie marrone, nuances tennè, marrone foca, caffè, cinnamomo, mummia e... cachi, e sembro tutto leopardato di merda... come in una creazione di Cavalli.
Due blupillati cercano di trattenermi mentre mi rialzo ma la merda di cane ed il piscio sulla tuta gold la rendono scivolosa e sguscio via come uno stronzo dal culo, guadagnando la libertà e mantenendo intatto il bottino nella mia fidata borsa fruttino in nylon, ben 12 mele, 4 banane, 7 patate ed una verza.
Riesco quindi a tornare a casa, arrivato al portone incrocio il portiere del palazzo, noto segaiolo collezionista di postalmarket plurisborrati, che mi fa: "giornata di merda , eh ?" , annuisco e poi gli dico "Si, però almeno ho fatto la spesa invece di segarmi su delle annunciatrici tv e modelle di intimo morte 40 anni fa!" e gli mostro con orgoglio il bottino. La sua faccia assume una espressione futurista da quadro di Picasso ma me ne sbatto il casso.
Quindi risalgo mestamente al mio appartamento, poso la spesa e mi butto sul letto, sono troppo stanco per lavarmi e comunque la vita è una merda. Domani si ricomincia. E così mi accascio.
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