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Settimo film una commedia rocambolesca, Smetto quando voglio.
Un gruppo di universitari brillanti, sottovalutati e sottostipendiati, in costante precarietà lavorativa, sfrutta le proprie abilità e conoscenze per risollevarsi dal baratro aggirando la legge. Pietro Zinni (Edoardo Leo) è un ricercatore universitario: nonostante le sue scoperte in campo scientifico, non riceve gli adeguati finanziamenti da parte della commissione preposta ed è costretto persino a rincorrere in discoteca un suo alunno che gli doveva dei soldi.
Proprio in quel momento gli balena in testa un’idea per salvarsi dalla disoccupazione: riunire un gruppo di ex ricercatori universitari, che come lui hanno dovuto affrontare i tagli di finanziamenti nei rispettivi campi e che si trovano ad accettare lavori inadeguati rispetto ai titoli conseguiti. Il piano è quello di mettere a punto, produrre e distribuire una sostanza stupefacente ancora non catalogata come tale dal Ministero della salute.
Il team riunito da Pietro è formato da Mattia e Giorgio (Valerio Aprea e Lorenzo Lavia), due benzinai e latinisti esperti; l'archeologo Arturo (Paolo Calabresi); l'antropologo e aspirante sfasciacarrozze Andrea (Pietro Sermonti) e l'economista pokerista Bartolomeo (Libero De Rienzo). Tuttavia, una volta raggiunto l'obiettivo, non saranno pochi i problemi e i guai da risolvere...
CRITICA DI SMETTO QUANDO VOGLIO
E' già un caso ancora prima di uscire questa opera prima del giovane Sydney Sibilia, che partendo da una situazione comune a tanti pre e post quarantenni nel nostro paese, come quella del precariato, dà vita a una commedia divertente, ben scritta e ben confezionata, con tanta voglia di “ridersi addosso”. Smetto quando voglio è un debutto più che promettente, capace di coinvolgere senza sforzo lo spettatore nelle surreali situazioni in cui si ritrovano i protagonisti, tutti da applauso. (Daniela Catelli)
CURIOSITÀ SU SMETTO QUANDO VOGLIO
Il film è il primo di una trilogia di successo che comprende Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad honorem. I due sequel sono stati girati in contemporanea, come avviene per i più grandi successi americani: in un primo momento si era addirittura pensato di farli uscire a distanza di un mese l’uno dall'altro.
Il regista ha preso spunto da un articolo di giornale dal titolo “Quei netturbini con la laurea da 110 e lode” e da una canzone del gruppo rap romano Flaminio Maphia per il soggetto del film.
Le citazioni scientifiche non sono casuali: un gruppo di chimici e di classicisti ha contribuito alla scrittura del film per attestare la veridicità delle affermazioni più tecniche dei protagonisti.
Per mostrare gli effetti della nuova droga, il regista ha usato una tecnica del passato chiamata rotoscoping, che consiste nel girare le immagini dal vivo per poi animarle in post-produzione in stile cartoon.
FRASI CELEBRI DI SMETTO QUANDO VOGLIO
Pietro (Edoardo Leo): In Italia una droga per essere definita tale dev'essere censita nell'elenco delle molecole illegali del Ministero della Salute. Cocaina, eroina, anfetamina, metadone, ecstasy e più o meno altre 200 molecole fanno parte di quell'elenco. Se una molecola non è in quella tabella allora la puoi produrre, la puoi assumere, ma soprattutto la puoi vendere.
Andre (Pietro Sermonti): Sono laureato, ma guardi è un errore di gioventù del quale sono profondamente consapevole. Ho inoltrato una richiesta per rinunciare al mio titolo accademico, significa che, tempo due settimane, c'ho praticamente la quinta elementare.
Pietro: Siete due latinisti di fama internazionale e fate i benzinai di notte per un cingalese che vi paga a nero!Inviato tramite ForumFree App
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Questi film commedia scialbi infatti mi inducono a smettere di vedere dei film italiani. . -
Nozomi ®.
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Me ne hanno parlato bene.
L'unica cosa che contesto è che, come accade troppo spesso nelle questioni italiane, l'idea è una scopiazzatura in chiave humor di Breaking Bad.. -
.Me ne hanno parlato bene.
L'unica cosa che contesto è che, come accade troppo spesso nelle questioni italiane, l'idea è una scopiazzatura in chiave humor di Breaking Bad.
Hai perfettamente ragione Nozomi, il tuo accostamento ci sta tutto, non si può negare. Nel film viene anche citata la serie infatti, quindi hai avuto un ottima deduzione.Però questo spunto dalla serie America è riuscita a trasformarsi in un contesto diverso, con una piena denuncia al sistema lavorativo italiano. E tutto magistralmente eseguito con un leggerezza ed ironia che lo rendono veramente interessante. Te lo consiglio, passerai una serata piacevolissima nel guardarlo.. -
.Hai perfettamente ragione Nozomi, il tuo accostamento ci sta tutto, non si può negare. Nel film viene anche citata la serie infatti, quindi hai avuto un ottima deduzione.Però questo spunto dalla serie America è riuscita a trasformarsi in un contesto diverso, con una piena denuncia al sistema lavorativo italiano. E tutto magistralmente eseguito con un leggerezza ed ironia che lo rendono veramente interessante. Te lo consiglio, passerai una serata piacevolissima nel guardarlo.
In pratica l'ennesima critica al precariato italiano, quando magari per fare il film hanno assunto tecnici precari. Molto originale, e coerente soprattutto.
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.Hai perfettamente ragione Nozomi, il tuo accostamento ci sta tutto, non si può negare. Nel film viene anche citata la serie infatti, quindi hai avuto un ottima deduzione.Però questo spunto dalla serie America è riuscita a trasformarsi in un contesto diverso, con una piena denuncia al sistema lavorativo italiano. E tutto magistralmente eseguito con un leggerezza ed ironia che lo rendono veramente interessante. Te lo consiglio, passerai una serata piacevolissima nel guardarlo.
In pratica l'ennesima critica al precariato italiano, quando magari per fare il film hanno assunto tecnici precari. Molto originale, e coerente soprattutto.
Magari lo hanno fatto in modo intelligente. Sai ci sono persone che riescono ad esprimere concetti in maniera intellettiva. Purtroppo altri che invece aprono bocca solo per dire cazzate ed evidenziare la propria stupidità. Prendi Nozomi ha fatto una critica, ma usando un ragionamento intelligente. Vedi se riesci anche tu a fare altrettanto, magari ricevi anche un po' di attenzione.. -
.In pratica l'ennesima critica al precariato italiano, quando magari per fare il film hanno assunto tecnici precari. Molto originale, e coerente soprattutto.
Magari lo hanno fatto in modo intelligente. Sai ci sono persone che riescono ad esprimere concetti in maniera intellettiva. Purtroppo altri che invece aprono bocca solo per dire cazzate ed evidenziare la propria stupidità. Prendi Nozomi ha fatto una critica, ma usando un ragionamento intelligente. Vedi se riesci anche tu a fare altrettanto, magari ricevi anche un po' di attenzione.
Quindi sono intelligenti solo le critiche che corrispondono al tuo pensiero, o ti aggradono. Gli altri stupidi esibizionisti. Un pensiero molto intelligente.
Non sapevo ci fossero i precari assunti in maniera intelligente. Sempre precari sono. Dell'intelligenza se ne fregano. Ci scommetto che lo staff di quel film ha tutti precari in pratica.. -
.Magari lo hanno fatto in modo intelligente. Sai ci sono persone che riescono ad esprimere concetti in maniera intellettiva. Purtroppo altri che invece aprono bocca solo per dire cazzate ed evidenziare la propria stupidità. Prendi Nozomi ha fatto una critica, ma usando un ragionamento intelligente. Vedi se riesci anche tu a fare altrettanto, magari ricevi anche un po' di attenzione.
Quindi sono intelligenti solo le critiche che corrispondono al tuo pensiero, o ti aggradono. Gli altri stupidi esibizionisti. Un pensiero molto intelligente.
Non sapevo ci fossero i precari assunti in maniera intelligente. Sempre precari sono. Dell'intelligenza se ne fregano. Ci scommetto che lo staff di quel film ha tutti precari in pratica.
No, ho detto solo che se vuoi criticare devi farlo con argomenti validi. Non puoi sparare a caso è tutto a tuo svantaggio. Una persona che usa la critica in maniera adeguata dimostra il suo acume, tu invece la tua sciocchezza.. -
.Quindi sono intelligenti solo le critiche che corrispondono al tuo pensiero, o ti aggradono. Gli altri stupidi esibizionisti. Un pensiero molto intelligente.
Non sapevo ci fossero i precari assunti in maniera intelligente. Sempre precari sono. Dell'intelligenza se ne fregano. Ci scommetto che lo staff di quel film ha tutti precari in pratica.
No, ho detto solo che se vuoi criticare devi farlo con argomenti validi. Non puoi sparare a caso è tutto a tuo svantaggio. Una persona che usa la critica in maniera adeguata dimostra il suo acume, tu invece la tua sciocchezza.
E ovviamente sei tu a stabilire quali siano i criteri validi, l'intervento con acume o sciocco, e la critica adeguata è quella che tu stabilisci come tale. Tanto per rimanere in tema di modestia e intelligenza.
Un'altra amante del criterio meramente potestativo, cioè è così perchè di sì, o perchè lo dico io.
Quale sarebbe lo svantaggio se si parla in un mondo dove molto non è dimostrato o è slegato dal reale? Io ho fatto una considerazione con alta probabilità di fondatezza reale, cioè lo stesso staff del film è precario, quindi tutta aria fritta.. -
.No, ho detto solo che se vuoi criticare devi farlo con argomenti validi. Non puoi sparare a caso è tutto a tuo svantaggio. Una persona che usa la critica in maniera adeguata dimostra il suo acume, tu invece la tua sciocchezza.
E ovviamente sei tu a stabilire quali siano i criteri validi, l'intervento con acume o sciocco, e la critica adeguata è quella che tu stabilisci come tale. Tanto per rimanere in tema di modestia e intelligenza.
Un'altra amante del criterio meramente potestativo, cioè è così perchè di sì, o perchè lo dico io.
Quale sarebbe lo svantaggio se si parla in un mondo dove molto non è dimostrato o è slegato dal reale? Io ho fatto una considerazione con alta probabilità di fondatezza reale, cioè lo stesso staff del film è precario, quindi tutta aria fritta.
Ti faccio un esempio
Ieri hai paragonato Hitchcock a Fellini, dicendo in poche parole che Fellini sarebbe un mezzo coglione.
Io di mio non amo Fellini, infatti non c'è nessun film nella mia lista, quindi hai già sbagliato, e questo già dimostra che parli sempre senza ragionare.poi posso dirti che tra i due (Hitchcock e Fellini) passa una netta differenza. Fellini Hitchcock non lo vede neanche e non lo dico io, ma i premi che hanno vinto. Quindi prima di parlare informati e poi apri bocca.. -
.E ovviamente sei tu a stabilire quali siano i criteri validi, l'intervento con acume o sciocco, e la critica adeguata è quella che tu stabilisci come tale. Tanto per rimanere in tema di modestia e intelligenza.
Un'altra amante del criterio meramente potestativo, cioè è così perchè di sì, o perchè lo dico io.
Quale sarebbe lo svantaggio se si parla in un mondo dove molto non è dimostrato o è slegato dal reale? Io ho fatto una considerazione con alta probabilità di fondatezza reale, cioè lo stesso staff del film è precario, quindi tutta aria fritta.
Ti faccio un esempio
Ieri hai paragonato Hitchcock a Fellini, dicendo in poche parole che Fellini sarebbe un mezzo coglione.
Io di mio non amo Fellini, infatti non c'è nessun film nella mia lista, quindi hai già sbagliato, e questo già dimostra che parli sempre senza ragionare.poi posso dirti che tra i due (Hitchcock e Fellini) passa una netta differenza. Fellini Hitchcock non lo vede neanche e non lo dico io, ma i premi che hanno vinto. Quindi prima di parlare informati e poi apri bocca.
Ho detto che è barboso, e poco adatto a una ragazza di 15 anni, non che non possa vincere dei premi. Avevi messo film d'autore e da intellettuale, quindi era solo un esempio. Lo avevo citato per dire che difficilmente una adolescente guarda film di 50 anni fa di quel tenore.
Guardare Hitchcock invece avrebbe senso perchè è un altro genere.
Da come ti scaldi per disquisizioni sui film sembrerebbe che o sei una giornalista critica di film, o dei parenti hanno un cinema..
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