-
| .
|
|
|
Corona scultore La cava chiuse negli anni ottanta e Corona fu assunto come scalpellino riquadratore. Una mattina del 1975 Renato Gaiotti di Sacile passò per caso in via Balbi davanti al suo studio e, notando alcune piccole sculture, decise di comprarle tutte.[7] Poco tempo dopo, Gaiotti gli commissionò una Via Crucis da donare alla chiesa di San Giovanni del Tempio di Sacile. Con i soldi ricavati dalla vendita Corona acquistò l'attrezzatura indispensabile a scolpire. Trovò quindi in Augusto Murer di Falcade un maestro che gli insegnò il mestiere e gli permise di migliorare le sue conoscenze tecniche e artistiche. Nel 1975 a Longarone organizzò la sua prima mostra.
Corona arrampicatore In quel periodo, Corona non trascurò l'altra sua grande passione: l'arrampicata. Nel 1977 iniziò ad attrezzare le falesie di Erto e Casso, oggi meta molto frequentata dagli alpinisti di tutto il mondo. In pochi anni scalò le montagne del Friuli per poi spingersi fino in Groenlandia e in California sulle pareti della Yosemite Valley. Oggi diverse vie di scalata portano la sua firma[8].
Corona sportivo Da ragazzo Corona era appassionato di bob, con cui ingaggiava gare tra amici lanciandosi con mezzi auto-costruiti sia dai pendii intorno a Erto sia tra le strette e ripide vie del paese. Talvolta dovette ricorrere alle cure mediche per abrasioni su parti del corpo avendo sbattuto contro i muri delle case.
Corona ha fatto parte dell'equipaggio che vinse la medaglia di bronzo nei campionati italiani di bob a quattro svoltisi a Cervinia nel 1972.[9]
Corona scrittore La carriera di scrittore inizia nel 1997, quando un amico giornalista pubblicò alcuni suoi racconti sul quotidiano Il Gazzettino. Da allora ha pubblicato svariati libri, tutti con discreto successo. Nei suoi romanzi e nei suoi racconti Corona porta a contatto il lettore con un mondo quasi del tutto scomparso: quello della vita e delle tradizioni nei paesi della Valle del Vajont, un ecosistema che subì violenti sconvolgimenti a seguito della tragedia che vi accadde. Personaggi ed echi del passato riaffiorano tra le righe di Corona, che affronta con uno sguardo appassionato e un po' malinconico tematiche come il rapporto dell'uomo con la natura, con le proprie radici e con l'incombente progresso economico e tecnologico.
Corona nel 2009 Corona continua ad alternare momenti di scrittura (anche erotica), scultura lignea e arrampicata a conferenze, incontri e manifestazioni, e partecipa alla realizzazione di alcuni documentari sulla sua vita. È stato comparsa nel film Vajont, interpretando suo padre. Tra i suoi amici e corrispondenti vi è il coetaneo Erri De Luca, anch'egli scrittore e arrampicatore. Nel 2002 lo scrittore fumettista Paolo Cossi pubblica Corona - L'uomo del bosco di Erto per Edizioni Biblioteca dell'Immagine. Un libro a fumetti che narra alcune vicende raccontate a Cossi da Corona e delle avventure che Cossi dovette intraprendere per ascoltare di persona i racconti di Corona.
Cani, camosci, cuculi (e un corvo) si è aggiudicato il Cardo d'argento al 37º Premio Itas del libro di montagna, ritirato da Corona il 29 aprile 2008.
Il 17 luglio 2011 il libro La fine del mondo storto vince, con 75 preferenze, il Premio Bancarella 2011[10]. Nel 2014 vince il Premio Mario Rigoni Stern e a proposito di questo riconoscimento dirà:
|
|
| .
|
-
| .
|
|
|
Parere De Luca su Maurizio Corona
Video
|
|
| .
|
-
| .
|
|
|
ieri si è fatto un po di nemici a destra dando del fascista a Vannacci
|
|
| .
|
-
| .
|
|
|
CITAZIONE (CiaoSilvia @ 13/9/2023, 23:57) ieri si è fatto un po di nemici a destra dando del fascista a Vannacci Ieri sera era vestito da Selvaggio
vuole un faccia a faccia con Vannacci " ma che uomo sei !""
si però
C'era la Berlinguer che lo caricava
c'è un copione da seguire
|
|
| .
|
-
| .
|
|
|
Personaggio televisivo Corona. La berlinguer sa produrre risse. Molto bene.
Serve una rissa Corona Capezzone.
|
|
| .
|
4 replies since 13/9/2023, 22:53 54 views
.