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Gli indiani e l’uso di piante stimolanti e allucinogeni
Non dimentichiamo che nei lontani tempi passati, alcune di queste tribu' erano incredibilmente ben organizzate/progredite, tanto da creare incredibili societa' ben funzionanti sotto i pendii dei monti con costruzioni fantastiche, come facevano anche altri popoli nelle varie parti del pianeta, mostrando elevate capacita' costruttive, e molti erano geni nati, com le formiche che sono architetti nati che usano la mente collettiva per creare le loro comunita' e sicuramente anche quelli che chiamavamo "uomini formica" possedevano facolta' simili, potevano percepire le proprieta' dei luoghi, delle piante, ed utilizzarle per le loro necesssita' ed erano grado di costruire rifugi/citta' ben funzionanti persino sotto il suolo e fino ad 11 piani sotto il manto terrestre come le formiche ed altri insetti e forme di vita continuano a fare, senza scomodare divinita' alieni spiritelli e senza drogarsi.
www.farwest.it/?p=27840#:~:text=Il...%20nel%20peyote.
...Gli indiani sudamericani facevano uso di diverse piante psicotrope, di cui la più nota era la foglia della coca da cui è derivata la cocaina. Nell’America settentrionale e centrale i maggiori stimolanti, intossicanti ed allucinogeni erano il tabacco, le bevande alcoliche, il peyote, lo stramonio, i funghi, il mescal, la bevanda nera e l’ololiuqui...
Le bevande alcoliche
Per molti indiani nordamericani il consumo di alcool era un fenomeno sorto dopo il “Contatto”, ossia dopo l’arrivo dell’uomo bianco. Infatti l’alcool ebbe un ruolo importante nelle relazioni tra gli indiani e gli europei: serviva da bene commerciale in cambio di pellicce, per ingannare gli indiani nei negoziati, e da catalizzatore di agitazioni e di violenze; comunque, in certe regioni del continente, dopo l’agricoltura, l’uso dell’alcool era altamente sviluppato, e in Mesoamerica, nella zona circumcaraibica e nel Sud-Ovest veniva anche usato su vasta scala già in tempi antecedenti il “Contatto”.
Le bevande alcoliche indiane venivano ricavate sia da piante coltivate che da piante selvatiche. Ce n’erano almeno 40 tipi diversi solo nel Messico… come birra di grano, vino di maguey e di sotol e balche, una bevanda fatta di miele fermentato. Gli indiani del Sud-Ovest facevano le bevande dal cactus e i popoli del Sud-Est dal kaki. In molte zone del Sud-Ovest, tra gli Zuni, gli Yuman e gli Apache, come anche nel Sud-Est, l’uso dell’alcool era per lo più sconosciuto. I Papago e i Pima del Sud-Ovest credevano comunque che il consumo di bevande alcoliche portasse la pioggia. Tra gli Aztechi l’intossicazione serviva ad indurre la meditazione e la profezia. L’ubriachezza pubblica venne disapprovata e in alcuni casi, anche indiani di classe elevata, vennero condannati a morte come gente comune...
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Nelle rappresentazioni delle varie culture, per esempio nei sigilli/cilindri/raffigurazioni dei popoli antichi, si nota l'uso di queste sostanze/piante impugnate dai capi allucinati, come strumento/arma di potenza e di grande seduzione mortale, come una vedova nera, la droga/dragona, che seduceva i propri sposi, facendogli perdere la testa (vedi rappresentazione anche di Kali') divorandoli/uccidendoli alla fine...il frutto proibito che seduce e porta alla perdizione e caduta ciclica ed inesorabile anche dei grandissimi imperi che tramite esso, volevano elevarsi sentendosi e credendosi divinita'.
Gli anasazi, popolo misterioso, che come altri popoli simili, praticava rituali paralleli ed anche il cannibalismo rituale e bellico indotto dall'uso di droghe, ed infatti le nuove scoperte mostrano che anche loro, come i maya, aztechi ed altri popoli nelle altre parti del pianeta, uccidevano e divoravano le loro vittime perche' sicuramente sotto gli influssi delle droghe che creavano tendenze comportamentali simili non certo estranee nemmeno agli antichi giganti della Sardegna.
I più grandi costruttori di palazzi del Nord America. Una misteriosa civiltà pellerossa crollata per via della cattiva gestione delle risorse in un lungo periodo di siccità. Lotte intestine ed esterne. Cannibalismo...
www.raiplay.it/video/2022/10/La-fi...dfcb5fc4a0.html
Questi ipotetici "ricercatori" non notano il nesso con le droghe, che alterano le percezioni umane, ed anche sull'epica di Gilgamesh, si nota che enkidu cambia e perde le sue ancestrali facolta' dopo che viene SEDOTTO dalle droghe dei civilizzati, consumando quei cibi, perde le sue proprieta' e gli animali non lo riconoscono piu' e diventa un assassino che uccide i grandi capi per amore del suo capo, che ama non come una sorella/madre, ma come una moglie, e cioe' le droghe alterano i suoi impulsi sessuali portandolo all'omosessualita', che infatti notiamo in molte di quelle civilta' ancestrali e persino dei maya, aztechi, inca etc..sulle rappresenazioni arrivate fino a noi, notiamo l'uso delle droghe e l'omosessualita' che serviva anche a condividere le droghe che resavano nei fluidi umani, e cioe' nello sperma e nell'urina, come infatti evidenziato da diverse nuove ricerche...e sicuramente quello era il motivo del cannibalismo rituale verso i loro capi alla fine del loro mandato, che si praticava in alcune culture ancestrali, (sicuramente c'erano anche i rituali per drogarli e prepararli a quell'evento/sacrificio con la vedova nera, probabilmente rappresentata anche come Lilith, kali, Inanna, Ishtar etc......) compresi i popoli che approdarono sull'isola di Pasqua e che ancora si tramandavano parti di quegli ancestrali rituali di praticare anche il cannibalismo riutale dei prori capi e dei propri cari per assumerne l'essenza e tenerla in vita dentro di loro forse, non lo so...ma so che il cannibalismo rituale era praticato da diversi popoli antichi, anche quando ormai le droghe antiche non si trovavano piu', le pratiche si tramandavano ancora in alcune tribu' isolate...
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In questa elaborazione/sperimentazione, stavo giocando con alcune immagini e quello definito "Anu God", impugna l'oppio, presente in molte altre rappresentazioni, sigilli, stele, cilindri etc..del mondo antico.
qui una rappresentazione piu' grande dell'illuminato dalle drogh e divenuto signore degli anelli/funghi, il toro celeste, figlio del dio oscuro, o divinita'/fungo fatto uomo, che verra' poi sacrificato?
Avevo comprato al mercatino delle cose usate che hanno la domenica qui vicino casa, una strana spilla che mi aveva attirata, sentivo un grande potere emanato da quella rappresentazione...non l'avevo mai vista. Ho fatto delle ricerche ed apparteneva alla cultura Tolima, la doppia ascia del dio fungo fatto uomo, creatore e ciclico distruttore/divoratore di intere popolazioni di umani?
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