Idee pranzo per le festività, con ricette.

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    Ok, al momento non ho nessuna idea, o quasi,sicuramente i pranzi/cene saranno a base di pesce, ma non solo.

    Scrivete le vostre ricette se già avete una qualche idea.

    Valerio, ti sto scoprendo adesso ed ho aperto questo thread leggendoti nell'altro ,potresti scrivere la ricetta delle capesante e lenticchie per piacere?
     
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    Volentieri... le noci delle capesante vanno cotte sulla piastra o in una padella rovente dopo una classica marinatura con olio di oliva, erbe aromatiche, aglio, sale e pepe nero, un paio di minuti per lato; volendo, non avendo tempo, si può saltare la marinatura e usare solamente un filo d'olio sulla padella.
    Per ottenere una bella gratinatura è necessario, dopo averle sciacquate e pulite bene, asciugare le noci con della carta forno oppure uno straccio pulito, in questo modo eviterete che diventino gommose.
    Per il contorno di lenticchie (per 4 persone) le dosi sono 250 grammi di lenticchie, 100 di pancetta affumicata tritata, una cipolla tritata,una tazza di brodo, tre cucchiai d'olio e sale.
    Dal ricettario di Gualtiero Marchesi: lasciate le lenticchie a mollo in acqua per 12 ore, scolatele. Imbiondite nell'olio pancetta e cipolla, unite le lenticchie, salate e fatele insaporire per 10 minuti. Unite alle lenticchie il brodo caldo, portate a termine la cottura, se necessario aggiungete brodo.
    Gualtiero consiglia di aggiungere 2 o 3 cucchiai di salsa di pomodoro nel brodo, personalmente lo evito perchè mi sembra che alteri il gusto delle lenticchie.

    Usare lenticchie di Colfiorito e avere un buon pescivendolo sono optional basilari. :mava:

    Buon appetito!
     
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    Il mio menù per le feste sarà il seguente:

    -antipasto d'aria fritta
    -primo piatto di minestra riscaldata
    -secondo piatto con tanto fumo e poco arrosto
    -per dolce cazzi amari
    Da bere acqua calda appena scoperta

    (citazione dalla pagina FB di Commenti Memorabili :asd: )

    www.commentimemorabili.it/aria-fri...WGQfHpnxHRgmxT4

    Aria fritta nel ristorante stellato: la folle idea di uno chef italiano


    Aria fritta come antipasto: è questa l’intuizione di uno chef veneto che ha ricavato il piatto da una bolla d’aria condita poi con l’ozono
    Di aria fritta si sente parlare praticamente tutti i giorni. I discorsi sembrano ormai banali e privi di logica in qualsiasi contesto (non soltanto quello politico) e la celebre espressione diventa perfetta per descrivere brevemente la situazione. Uno chef ha pensato bene di non limitare le due parole a un semplice modo di dire. L’aria si può friggere senza problemi per poi essere mangiata.


    Come è possibile? L’idea è venuta in mente a uno chef stellato, il veneto Nicola Dinato. La prima domanda è inevitabile: l’aria fritta è un primo, un secondo oppure un dolce? Si tratta di una sorta di antipasto molto particolare e prevede l’utilizzo di ingredienti segreti come ogni novità culinaria che si rispetti. La ricetta non è nota, mentre il risultato finale sì. I clienti del ristorante “Feva” di Castelfranco possono gustare quella che è a tutti gli effetti una bolla d’aria condita con l’ozono.


    Aria-fritta-00-768x512

    Nicola Dinato non rivelerà la sua intuizione nei dettagli nemmeno sotto tortura. Il piatto a base di aria fritta si prepara partendo da una nuvola di tapioca, l’amido derivato dal tubero della manioca, pianta originaria del Sud America. La bolla viene poi cotta al forno e la fase conclusiva è quella più attesa, la frittura. In fondo bisogna fidarsi di uno chef che ha conquistato la sua prima stella Michelin nel 2015, però l’idea non può non far sorridere.

    Come spiegato dallo stesso cuoco, subito dopo aver ottenuto l’aria fritta bisogna avvolgerla nella carta assorbente e in questo modo si riescono ad azzerare i grassi. L’ozono è fondamentale per conferire l’aspetto “atmosferico”. Bastano dieci minuti e l’insolito antipasto è pronto per essere servito. L’aspetto è quello di una sfera trasparente: leggerezza e inconsistenza sono le due sensazioni principali, nessun altro piatto può essere sfruttato per un paragone.


    Aria-fritta-01-660x372

    Un menù in cui si parla di aria fritta potrebbe anche spaventare la clientela, ma Dinato è sicuro del fatto suo. Lo chef stellato è convinto che questo antipasto possa diventare uno stuzzichino irrinunciabile, tanto che altri colleghi potrebbero prendere presto spunto. Il sapore è indecifrabile, anche se l’esperienza può essere paragonata a una bella boccata di aria fresca di montagna.

    Il prezzo non è proprio conveniente, 30 euro e passa la paura. Online ci sono tantissimi commenti. L’ironia non poteva mancare, ma i commentatori più seri hanno confessato che un bel morso all’aria fritta lo darebbero volentieri. Se non altro l’idea piace a chi ama rimanere in forma, la frittura è sconsigliata ma in questo caso c’è ben poco da preoccuparsi per quello che finirà nelle arterie.

     
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  4. CapUltimo
     
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    Ora so dove non andro' mai a mangiare. :lol:
     
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3 replies since 10/12/2018, 12:11   85 views
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