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Il mito di Goldrake, storia e curiosità di un robot giapponese (in Italia)
Il libro «C'era una volta Goldrake» racconta l'Italia degli anni '70 attraverso la storia perduta e le curiosità del più amato robot e anime giapponese.
Che cosa possono avere in comune Goldrake e il Quartetto Cetra? Una curiosità, che per quanto non occupi i primi posti tra i grandi quesiti del nostro tempo, risulta indicativa nel capire quale mole di ricerca sia stata svolta dall’autore Massimo Nicora nella stesura di C’era una volta Goldrake (Società Editrice La Torre. Euro 24.50), un tomo che può intimorire per dimensioni e che mira — riuscendoci — a essere il compendio definitivo sulla storia del robot gigante che ha segnato indelebilmente la vita di tante generazioni. Non tanto nel nativo Giappone, in cui godette di una appena discreta fortuna, all’ombra dei più noti Mazinga, quanto in Francia e soprattutto in Italia, Goldrake, Goldorak, Grendizer o Atlas Ufo Robot (il perché di tanti nomi è ben spiegato) rappresentò un fenomeno di costume collettivo e transgenerazionale, ad avvicinare gli allora adulti e bambini all’urlo di lame rotanti o doppi magli perforanti, per tacer dell’intero collettivo femminile perdutamente innamorato del fascino dannato del pilota Actarus (secondo solo a Capitan Harlock, ma questa è un’altra storia). Un cartone animato che riuscì dove quasi nessun programma televisivo in Italia era riuscito: a riunire l’intera famiglia sul divano, tutte le sere dal lunedì al venerdì nell’improbabile fascia oraria delle 19.20.
Storia «italiana» di un robot giapponese
Nell’opera non si racconta solo il robot, l’anime giapponese scaturito dalla mente di Go Nagai, le sue origini e i suoi fumetti, le sue sigle musicali e i suoi giocattoli, ma è soprattutto un pezzo di storia italiana, un racconto di come eravamo che implicitamente evidenzia come non siamo più e quanto velocemente (e tristemente) siamo cambiati. Nel libro trovano posto centinaia di testimonianze, dagli articoli di giornale a estratti televisivi scovati nelle Teche Rai, interviste radiofoniche, indiscrezioni e racconti, che dipingono un variegato ritratto dell’Italia in quelli che furono anche gli anni di piombo, ricordando l’immensa e vivace cultura e la sana ingenuità di un Paese ancora non globalizzato ma dinamico e operoso. Un’Italia ancora mammona, in cui non si installavano schermi DVD sui poggiatesta posteriori dell’auto per silenziare i pargoli ma si difendeva l’educazione della progenie a spada tratta, con polemiche urlate e interrogazioni parlamentari, contro il potenziale, nuovo e sconosciuto, pericolo venuto dallo spazio. Una minaccia che il tempo ha perdonato e sdoganato, elevando Goldrake non solo ad una sorta di monumento nazionale ma a un rappresentativo momento di svolta culturale.
Viaggio tra documenti e testimonianze
Quella di Massimo Nicora, classe 1972, filosofo teoretico e già sindaco della sua Cazzago, è un’opera che non può e non deve essere avvicinata a una lettura di svago quanto a una complessa indagine filologica, compiuto progetto di una vita, dove trovano posto sia le sinossi delle puntate di Atlas Ufo Robot (e quelle dell'intera saga di Mazinga) quanto le dissertazioni di personaggi come Osvaldo Bevilacqua e Dario Fo, Oreste Del Buono e Gianni Rodari, sino al minaccioso «eliminate la televisione» di Pier Paolo Pasolini. In un intrigante viaggio documentale che non ha nulla da invidiare agli studi del professor Robert Langdon, condividendo con gli scritti di Dan Brown anche la complessità della struttura e il numero di pagine (662), C’era una volta Goldrake spazia da Tokio a Roma passando per Parigi per ricostruire tutti i passaggi mancanti della vera storia di Goldrake, attraverso la raccolta di testimonianze uniche e inedite.. -
guglielmohostel.
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Famoso il detto" non sono mica Goldrake!!!!!!"
Termine molto usato ai tempi in ambienti lavorativi. -
Farfy°.
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Che ricordi
Ma che voi sappiate è stato più rifatto vedere in tv, su qualche canale?. -
Shpalman..
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bello, bei disegni, niente a che vedere con le schifezze moderne. . -
Farfy°.
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sai disegnare? . -
Shpalman..
User deleted
volevo fare il liceo artistico, mi piaceva disegnare, adesso disegno raramente. I miei soggetti preferiti erano fantasy, mostriciattoli e cose del genere. . -
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mi piaceva vedere Goldrake . bel lavoro . -
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Nel 24 uscirà una nuova serie .