"Abbaia troppo": cane torturato a Cremona

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    Burattinaia

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    "Abbaia troppo": cane torturato a Cremona

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    In provincia di Cremona una donna ha trovato il suo cane mutilato in giardino. E la campagna #iostoconPallino raccoglie centinaia di adesioni

    Il cane abbaia e gli tagliano le zampe. Succede a Castelverde, in provincia di Cremona, dove Pallino, un bassotto tedesco di sette anni è stato trovato con le falangi delle zampe posteriori mutilate.

    A fare l’amara scoperta, nel giardino di casa, è stata la padrona Anna Irrighetti che - racconta al quotidiano La Provincia di Cremona - dopo essere uscita a bere il caffè ha trovato il cane in stato di choc.

    Un taglio netto da parte di ignoti, che si sono serviti probabilmente di un tronchese, ha mozzato le zampe del cagnolino. Tanto è bastato a far scattare la denuncia ai carabinieri di Castelverde, che ora indagano sul caso. È caccia agli aguzzini che avrebbero agito martedì scorso, intorno alle 14, nel giardino della famiglia di Pallino. Intanto Aidaa (l’Associazione italiana difesa animali e ambiente) ha messo una taglia di 30 mila euro per individuare l’eventuale autore delle sevizie. Pallino, ricoverato in una clinica veterinaria di Crema, è stato sottoposto a laserterapia e ad altri esami per riattivare la circolazione. Le prossime ore saranno decisive per capire se il cagnolino potrà tornare a camminare, e soprattutto se vincerà la cattiveria dei suoi aggressori.

    E sul web in migliaia si sono mobilitati in una campagna di solidarietà a favore del cagnolino. #IostoconPallino è l’hashtag che 11 mila utenti da tutta Italia hanno utilizzato sul gruppo Facebook, postando le foto dei propri amici a quattro zampe, per stringersi intorno alla famiglia di Pallino in una battaglia a senso unico contro la cattiveria di chi ha compiuto un gesto così violento. Qualcuno ha proposto di raccogliere fondi per pagare le cure mediche del cagnolino. Nel pomeriggio, una troupe de Le Iene sarà nel comune cremonese per fare chiarezza sul caso. «Stiamo cercando il colpevole - ha detto il regista Gaston Zama -, qualsiasi informazione per trovarlo potrebbe essere utile».
     
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    Che dire? Io sono senza parole.
     
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  3. drakula976
     
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    :sti: la crudeltà e la stupidità dell'uomo non hanno confini.
     
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    Il cane Pallino e il mostro di Castelverde (che non esiste)


    Nel paesino di duemila anime vicino a Cremona è partita negli scorsi giorni una caccia all'uomo. Le Iene ci indagano sopra e svelano il mistero, ma qualcuno, ancora, non crede davanti all'evidenza di prove scientifiche







    A Castelverde, paesino di duemila anime vicino a Cremona, è partita negli scorsi giorni una caccia all’uomo. Una caccia per cercare chi ha fatto del male a Pallino, un bassotto a cui sarebbero tate tagliate le dita delle zampine. Del caso se ne è occupato ieri Le Iene svelando un finale che in tanti, che su Facebook cercavano il “mostro”, sembrano ancora non condividere.


    Cosa è successo a Pallino? Il bassotto Pallino passa da sempre il tempo tranquillamente all’esterno, in giardino. Non ha mai avuto alcun problema, fino al giorno della aggressione. Quel pomeriggio Anna, dopo aver portato il bambino a scuola, è passata al bar del marito assentandosi per un’oretta circa da casa. Dalle 14,10 alle 15. Al suo rientro la signora ha trovato il cane nascosto fuori, sotto il tavolo. Con una macabra scoperta: la carne delle zampe posteriori era completamente scomparsa. Per terra nessuna goccia di sangue. Il suo vicino è rientrato 40 minuti dopo che è rientrata Anna. I negozi attorno erano chiusi.



    In pratica il caso cremonese coinvolge tutti gli abitanti. Anche perché in assenza di sangue e con così poco tempo per fare tutto si grida già al psicopatico a piede libero. Parte un gruppo su Facebook “Io sto con Pallino” che in 48 ore ha raggiunto più di 16 mila membri, il triplo degli abitanti di Castelverde. Una associazione animalista (Aidaa) ha perfino posto una taglia di 30 mila sul responsabile del crudele gesto.


    Il servizio de Le Iene prosegue con l’inviato che cerca di indagare e ipotizzare come una persona possa aver fatto tutto questo nel giro di poco tempo. Le Iene intervistano un ragazzino che parla di un seviziatore. Qualcuno che qualche settimana fa lasciò una lettera minatoria sotto il tappetto all’ingresso della casa dei padroni di Pallino.



    I sospetti del paese cadono su un vicino, anche lui proprietario di un cane. I padroni però son sicuri: non può esser stato lui. «Ho visto solo il cane strano – spiega l’uomo che non vuole farsi riprendere dalla troupe televisiva – quando è arrivata Anna l’ho avvisata, dicendole che il cane, secondo me, stava male». Sul posto c’erano anche tracce di feci e vomito del cagnolino. Un criminologo zoofilo le ha analizzate e ha fatto la strana scoperta: «Nel vomito c’erano le falangi. Vuol dire che Pallino si è mangiato le proprie falangi. Come è possibile? Bisogna chiederlo a un esperto di veterinaria».



    Le Iene così fanno alcuni esami approfonditi nella clinica veterinaria dove è ricoverato il bassotto. L’esito delle analisi conferma la tesi del criminologo. «Dalla Tac abbiamo riscontrato che c’è un fenomeno trombotico cioè l’aorta che porta sangue alle zampe è stata bloccata dal trombo», spiegano. Risultato? INiente sangue nelle zampine, il cane ha avuto dolori lancinanti, tanto da strapparsi le dita. Pallino insomma ha una malattia, una malattia che va curata.


    La clinica veterinaria di Crema ha operato il cane che presto tornerà a casa. Eppure nonostante il fatto che non ci sia alcun mostro e che ci siano analisi veterinarie che dimostrino come siano andati i fatti c’è chi continua a credere all’aggressione.



    «Io al cane che si è automutilato non ci credo neanche sotto tortura», posta Matteo nel gruppo dedicato al bassotto. «Non ci credo», ha aggiunto Patrizia. Dubbi li ha anche Aidaa (l’associazione che mise la taglia):


    Nessuno sembra soffermarsi sulle analisi che hanno rilevato un fenomeno trombotico. Molti ignorano tutti gli elementi riscontrati, da professionisti, sulla vicenda del cagnolino. Le Iene mettono una pietra tombale sulla vicenda ma c’è chi ancora non si arrende. Nonostante l’evidenza dei fatti. L’importante però è che Pallino stia bene e che ritorni tranquillo dai suoi padroni. Almeno questo è un lieto fine.
     
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4 replies since 13/3/2017, 01:41   39 views
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