quando torno t'inculo

disavventure di una moglie ubbidiente

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. chiara ciappa
     
    .

    User deleted


    cercate di capire la mia situazione. ieri mattina mio marito, prima di andare al lavoro, mi chiede il culo: "non subito amore, questa sera. buona giornata amore". ora, mio marito quando mi fa, non è che fa l'amore soltanto, come qualsiasi persona normale. mi tromba, mi fotte, mi monta. cioè lo fa con un'intensità da vero toro, da vero animale. con il fisico da palestra che ha, se ci si mette mi alza con una mano. come opporsi? quando decide di avermi la mia opinione è accessoria. gli serve solo per eccitarsi di più. va matto a fare il gatto col topo. nel mio caso, con la topa. :o:
    così quando è uscito non ho pensato a come dissuaderlo. l'orologio faceva le sette e mezza. di solito, è a casa per le sette serali, ho pensato: dieci ore per rendere l'inculata di stasera minimamente sopportabile. l'unico modo, mi sono detta, è sfondarmi il didietro prima che sia lui a farlo. contando poi che, nel corso della giornata, avrei dovuto fare la spesa, preparare la cena e pulire minimamente la casa, il tempo che avrei potuto dedicare all'operazione "apertura di culo" sarebbe stato ancora più esiguo. decisi perciò di portarmi avanti. di volata al supermercato: nel carrello solo lo stretto necessario. niente indugi e curiosità, dovevo correre. pensai solo di fermarmi al bancone degli ortaggi. quei lunghi e grossi parti della terra potevano essere utili all'operazione. a vedere cere zucchine, e anche le carote, lo erano senz'altro. quando fui per sceglierle le soppesai, le tastai e le squadrai a lungo: presto, mi avrebbero separato dolorosamente le chiappe, non potevo scegliere alla leggera. presi quattro zucchine di diverse dimensioni, in scala e una confezione di carote. dopodiché, passai in farmacia per la vaselina. vi risparmio la descrizione della farmacista. vi dico solo che le chiesi il miglior lubrificante "non proprio intimo... :ross: cioè, per l'altro... :trist: ". "signorina, se permette, le consiglierei anche un clistere: elimina le brutte sorprese. lei ha un clistere, signorina?" in effetti no e comunque a dispetto della mia giovane età sono signora. "capisco, signora. immagino che suo marito le dia filo da torcere. mi dia retta, prenda il clistere e lo usi con acqua calda prima di :asd: ". :bah: non so, non l'ho mai usato. "si faccia consigliare. avrà pure una confidente". :o: elena! :doh:
    "ciao elena ... cara ... tutto a posto ... e poi quel vestitino, lo hai comparato? ... e il tuo uomo?... siete andati al mare? che bello, poi mi racconti... senti elena, sei libera nelle prossime ore? ... verresti a casa mia? avrei bisogno di un aiutino".
    quando elena mi entrò in casa con il suo bagaglio di conforto e buoni consigli, era già a metà giornata. l'ora ics si avvicinava con preoccupante velocità e il mio culo non aveva ancora assaggiato niente che potesse prepararlo alla verga mannara di mio marito. a dire la verità, non è che fossi vergine di dietro, tutt'altro. in particolare, quando iniziai a scoprire il sesso, per avere idea della mia femminilità senza rinunciare alla verginità, finiva che una penna, un evidenziatore facesse da tappo al mio sederone. ma una cosa è infilarsi un oggettino anni fa, altra affrontare mio marito questa sera, spiegai ad elena, che è la persona con cui ho maggiormente condiviso i tempi più belli e le più belle avventure, tra cazzi e ragazzi come diciamo noi.
    "non ti preoccupare chiara, ora di questa sera ci scaviamo il traforo del monte bianco lì dietro". :sti: "dai scherzo! :asd: però anche tu, collabora un po'. mentre riscaldo le zucchine, scopriti il sedere e mettiti in posizione" che posizione? "in ginocchio sul letto, faccia al materasso e culo all'aria. così ti entra da dio".
    mica vero: "rilassati chiara, se fai tante storie per una zucchina, come farai con tuo marito stasera?" "è che non riesco a rilassarmi in questa posizione. il sedere sarà aperto ma io non mi sento comoda". "Allora prova a distenderti"
    decisamente meglio. dopo avermi lubrificata, elena ha insinuato la punta dello zucchino più piccolo nel taglio del popò. "lo senti?" altroché. molto lentamente, un millimetro alla volta, elena mi puntava e affondava sempre più. io con due mani mi tenevo divaricate le chiappe. "ecco, ci sei" elena aveva spinto fino all'ingresso dell'ano. con la stessa lentezza, mi entrava a poco a poco. un millimetro, due millimetri, un centimetro, due, tre, quattro, cinque, sei... sentivo l'ortaggio farsi spazio dentro di me e conficcarsi con tutta la sua prepotente invadenza nella carne. "fa male?" "no, vai" "come lo prendi bene" "sono brava vero?" "bravissima culona" dice lei e giù una bella pacca sul sedere "stupida" "culona" "scema" "rottinculo" "daaaai :sad: " "non è vero? :lol: eheheeh". quando non c'è stato più niente da penetrare, la zucchina esternamente si presentava come una sola protuberanza che affiorava appena dalle mie grosse e abbondanti chiappe. "brava chiara, ma questo è il meno, lo sai". lo sapevo, prendere qualcosa in culo e lì lasciarlo è piacevolissimo in fondo. diventa fastidioso solo per una presenza prolungata. ma diventa davvero doloroso se il coso prende a fare dentro e fuori, magari senza tanto riguardo e con violenza estratto e poi rinfilato. proprio questo mi spaventava della sera. quella parte era ancora tutta da arrivare.
    (continua)

    Edited by chiara ciappa - 17/1/2010, 14:05
     
    Top
    .
  2. chiara ciappa
     
    .

    User deleted


    (segue)
    avere rinunciato a lavorare interrompendo anche l'università per seguire l'uomo della mia vita e con lui lo stile di vita di una moglie ubbidiente, casalinga e futura madre sono scelte di non facile comprensione in una società dove alla donna si propongono irrinunciabili la carriera e l'indipendenza. io ad esempio, una volta fatta la mia scelta, sono stata ampiamente rimproverata, se non derisa da amiche che interpretano invece brillantemente il ruolo della nuova donna moderna. ma sono una ragazza all'antica, con desideri semplici, a volte estremizzati dalle mie debolezze abissali. così, ritrovarsi sul mio letto a stringere un cuscino, con il solo sedere scoperto tra i vestiti e volato da un degno fac simile del sesso eretto di mio marito, con la mia migliore amica che mi guarda, mi accarezza i capelli, la schiena e il sedere e mi conforta con parole dolci e piene di ammirazione per la mia abnegazione a mio marito, in quanto anche lei condivide con me gli stessi valori, mi ha ripagato all'istante di tante umiliazioni e incertezze: ho capito che la mia felicità passava per queste semplici cose e che mai avrei voluto essere diversa dalla mogliettina ubbidiente che sono.
    "AHI!" "volevo assicurarmi che lo avessi preso tutto, che non stessi bleffando" detto questo, elena mi prese una chiappa con tutta la mano e me la divaricò talmente che mi parve me l'avrebbe staccata. con l'altra mano, pigiò un altro po' dentro la zucchina che in effetti penetrò di qualche latro millimetro. fece lo stesso con l'altra chiappa e la zucchina guadagnò altri millimetri su di me. ora sentivo davvero la punta rotonda dell'ortaggio premere al centro del mio ventre oltre a dove non sarebbe mai passato: "visto che avevi ancora spazio, culotta". e delle zucchine eravamo già alla terza per dimensioni.
    "bene, sono già diversi minuti che lo tieni dentro. sei pronta a essere stantuffata?" "fallo lentamente però, ti prego" "va bene, però dopo si accelera" "molto dopo" "come vuoi. allora te lo tiro fuori" poco alla volta, elena estrae il fallesco ortaggio dal mio popò. il clistere aveva fatto il suo dovere. prima di procedere con le zucchini infatti, elena mi aveva somministrata una bella peretta. una volta insufflata di acqua calda, con una mano stretta al sedere, per evitare perdite durante il percorso, avevo zampettato fino in bagno per scaricarmi, tra le risatine di elena: "sembri proprio una gallina, chiara. capisco perchè tuo marito si dà tanto da fare con te. hai un sedere che dice tutto". grosso, ampio, morbido, decisamente ben modellato e in carne, ma senza cellulite. dalle medie sono sempre stata ribattezzata culotta per ovvie ragioni. i maschi non si sono mai risparmiati pacche sul mio didietro per ridere alle mie spalle. la cosa mi faceva arrabbiare, ma sentivo che mi piaceva. sentirselo dire da elena iniziò ad eccitarmi. così, dopo qualche entrata e uscita lenta, quando elena mi affibbiò due-tre veloci ed energici affondi, il mio stato di eccitazione si interruppe senza svanire. "basta basta, fa male" "ok chiara, adesso cambiamo arnese però" detto fatto me lo tirò fuori di colpo e si mise a lubrificare il più grosso.
    mentre mi lamentavo del dolore di questo primo trattamento, mi ricordai che dovevo ancora fare la polvere e preparare la cena "aspetta elena, prima devo..." "niente storie chiaretta, non sarà certo questo bello zuccotto a impedirti di cucinare. pronta? tiè". mi prese per la cintola e mi affondò la zucchina più grossa. tra chiappe divaricate e tentativi di sottrarmi a questo nuovo affondo mi scappò un gridolino che però non mi impedì di ritrovare la concentrazione e aprirmi con la maggiore collaborazione per ricevere anche lo zuccotto tutto intero fino in fondo. "bravissima chiara, sei proprio un'amore, la donna da sposare. l'ho sempre detto che tuo marito è davvero fortunato. dove la trova un'altra come te. ora forza, alzati e al lavoro. ti do una mano io, sederona, non ti preoccupare".
    (continua)
     
    Top
    .
  3. Proff Termidor
     
    .

    User deleted


    dal titolo la nostra chiara e' ..chiaramente...molto poco diplomatica, subito al sodo! :asd:
    bel racconto, ...realistico, brava!
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Burattinaia

    Group
    Founder
    Posts
    68,777
    Location
    Skysilvianet

    Status
    Offline
    Interessante :asd: :asd: ... vedremo come finisce :bab:

    pura fantasia o c'è un fondo di "vita vissuta"?
     
    Top
    .
  5. chiara ciappa
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 17/1/2010, 18:50)
    Interessante :asd: :asd: ... vedremo come finisce :bab:

    pura fantasia o c'è un fondo di "vita vissuta"?

    fantasia? :mava: pura e dura realtà! poi dicono che ci facciamo mantenere. ecco a che prezzo. certo poi un po' di fantasia ci sta ma diciamo che in percentuale è FANTA20\REAL80
     
    Top
    .
  6. Proff Termidor
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (chiara ciappa @ 17/1/2010, 23:55)
    ? :mava: pura e dura realtà!

    lo spero per te sia stata dura realta... :asd: molto dura!
    il vi fate mantenere al limite lo dicono i divorziati.....
    e i misogini!
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Burattinaia

    Group
    Founder
    Posts
    68,777
    Location
    Skysilvianet

    Status
    Offline
    CITAZIONE (chiara ciappa @ 17/1/2010, 23:55)
    fantasia? :mava: pura e dura realtà! poi dicono che ci facciamo mantenere. ecco a che prezzo. certo poi un po' di fantasia ci sta ma diciamo che in percentuale è FANTA20\REAL80

    ok, è un racconto di fantarealtà :bab: :sper:

    aspettiamo il seguito :woot:

    CITAZIONE
    mio marito quando mi fa, non è che fa l'amore soltanto, come qualsiasi persona normale. mi tromba, mi fotte, mi monta. cioè lo fa con un'intensità da vero toro, da vero animale. con il fisico da palestra che ha, se ci si mette mi alza con una mano. come opporsi?

    una razza in estinzione :trist:

    :hahah:
     
    Top
    .
  8. chiara ciappa
     
    .

    User deleted


    (segue)
    con qualche impaccio, mi sono diretta in cucina, seguita da elena, che un po' mi sosteneva e un po' controllava che la zucchina stesse al suo posto. "devi fare i pavimenti chiara? aspetta, in cucina mi porto avanti io. tu pensa a dare una spolverata. e ricordati di tenere dentro il suppostone". divisi i compiti abbiamo fatto il nostro. o meglio, elena ha fatto il suo, io ci ho provato. non so se avete mai camminato con uno zucchino infilato su per il retto. vi assicuro che è un incentivo a muoversi il meno possibile. ogni passo son dolori. visto l'orario, elena decise che ne avevo avuto abbastanza. fu un vero sollievo sentirsi estrarre per l'ultima volta l'impertinente zucchino. eppure, nonostante il dolore, quella situazione così atipica e svilente per me mi eccitava. mi eccitava il fatto di girare per casa seminuda, con in sedere scoperto e riempito di ortaggi, mentre la mia migliore amica mi istruiva e mi aiutava, vestita invece di tutto punto, piena della sua solita energia e simpatia. "ma chiara... :o: ... sei bagnatissima!" " :ross: oh, ele, non ce la faccio più. tu sei così cara, ma... io ho bisogno... ti prego... prendi qualsiasi cosa, fallo come ti pare ma fottimi... fottimi, fammi venire. sto impazzendo elena, ho bisogno di venire". è inutile dirlo, mi stavo mettendo in un bel guaio. in quelle condizioni rischiavo di attaccarmi alla patta dei pantaloni di mio marito prima ancora che entrasse in casa, strisciandogli addosso da disparata. altrimenti, se elena avesse soddisfatto la mia richiesta, non so con quale animo avrei accolto mio marito. probabilmente senza la minima attesa di quanto mi avrebbe fatto e questo lui non lo meritava affatto. fortunatamente, elena ebbe l'idea giusta.
    "cara mia, dovremo anticipare la lezione che ti avrebbe dovuto essere impartita dalle sette in poi. ma prima bisogna fare qualcosa per questo orgasmo. nelle condizioni in cui sei non dovrebbe essere difficile. scusa se sarò brutale, ma penso di sapere cosa ti c vuole". brutale? ma non ti chiedo altro, le avrei risposto al volo se lei non mi avesse anticipato afferrandomi per i capelli e trascinandomi in cucina. "dove tieni gli assi per tagliare le verdure?" voleva infilarmi una zucchina a dadini? "in quella mensola" "ok, questa dovrebbe andare. e ora una spazzola, o qualcosa con un certo manico". in bagno, sempre tirandomi appresso per i capelli, elena trovò quello che faceva al caso suo, dopo di ché m stese a novanta sulla lavatrice e mi infilzò con il manico della spazzola, questa volta tra le calde labbra del mio sesso, decisamente in fiamme. cominciai ad ansimare come un'asinella, lo riconosco, e aspettai nuovi vibranti colpi. invece elena non estrasse il manico della spazzola, ma al contrario me lo pigiò dentro tenendolo tutto conficcato e facendomi decisamente male. "ahi, smettila, dai, mi fai male" allora me lo estrasse di colpo e con l'asse da cucina mi rifilò uno sberlone sulle chiappe. "ne vuoi ancora?" me ne diede un altro e poi un altro, mentre io mi arcuai perchè i colpi finissero dritti sulla passerina grondante umore. una specie di brivido mi percosse e mi fece gemere. elena dovette intuire che si trattava di un orgasmo smorzato e si astenne dal rifilarmi il quarto colpo, penso, anche per evitare di colorarmi il sedere di rosso, risparmiandomi così penose spiegazioni a mio marito. "ora fatti un bidè di acqua fredda e ricomponiti, tra meno di un'ora dovrebbe arrivare tuo marito".
    eseguii e mi sentii meglio. elena stava per lasciarmi al mio destino: "sei pronta, vedrai sarà dura ma ce la farai senz'altro. poi ci sentiamo e mi dici come è andata". mentre si apprestava a farsi passare il piumino e accessori, notai che teneva ancora la spazzola in mano. la impugnava al contrario, trasformando il manico nella lama di un particolare pugnale, piuttosto atto a riempire buchi che ad aprire ferite. "ti stai dimenticando della spazzola", le feci notare mentre stavo per prendere la sua roba dall'appendiabito. "non mi sto dimenticando, non ho ancora finito con te", fu la risposta. in quel frangente, le stavo dando la schiena. ero salita in punta di piedi per fare forza e prendere la giacca e la borsa di elena senza ribaltarmi. ci pensò lei invece a farmi cacciare un urlo. :sti: con movimento fulmineo mi infilò nel sedere il manico della spazzola, molto meno grosso delle zucchine ma non meno lungo. me lo infilò fino in fondo, tanto che sentii il pugno chiuso della sua mano sulla pelle del mio sedere. ciò che più impressionava di quella mossa, ripensata a distanza di tempo, è che la spazzola mi penetrò come burro, nonostante avessi contratto i glutei e proteso in avanti il bacino, mossa fatta a fare forza sulle braccia e prendere il pesante piumino con collo di pelliccia della mia ospite. quella ultima inculata certificava un fatto che sarebbe stato chiaro qualche attimo dopo, per mano (o per uccello) di mio marito: chiara ciappa, 25 anni, sposata da sei mesi con l'uomo che le aveva rubato il cuore, una laurea in beni culturali sospesa e una carriera di casalinga dotata di cospicui mezzi economici, era ufficialmente una rotta-in-culo. "complimenti chiara, benvenuta nel club", ammiccò elena, che dopo avermi estratto il manico dal culo con un colpo altrettanto secco e lacerante, mi stampava ora un :baci: a metà strada tra la guancia rossa di vergogna e prostrazione, e l'angolo destro di labbra turgide e assetate di calore umano.
    (continua)

    Edited by chiara ciappa - 18/1/2010, 10:28
     
    Top
    .
  9. chiara ciappa
     
    .

    User deleted


    (segue)
    Quando chiusi dopo l’ultimo saluto ad Elena mancava mezz’ora all’ora ics. Elena, che cara! La mia amica migliore di sempre: cresciute insieme, amiche alla scoperta della vita, nelle gioie e nei dolori. Abbiamo gli stessi valori, io ed elena, gli stessi sogni e visioni della vita. Nonostante lei fosse più attiva e intraprendente di me, non ha mai fatto mistero di volere investire molto sul matrimonio e di credere nella famiglia tradizionale, dove è l’uomo a portare i pantaloni e la donna ha la gonna (spesso alzata mutandine ai ginocchi) allatta i figli e dispensa premure e amore. Senza dimenticare lo shopping di pomeriggio, l’estetista e le chiacchiere con le amiche più care. Ah, Elena! Uscivamo nella stessa compagnia, da ragazzine, con i rispettivi, spesso diversi fidanzati. Già allora il nostro comportamento denunciava quale rapporto avremmo avuto con i ragazzi. Altre amiche e le compagnie di classe spettegolavano molto su di noi e su quelle del nostro gruppo. Dicevano che eravamo delle schiavette, che ci facevamo usare senza ritegno e alla faccia della parità sessuale. In effetti, della parità sessuale non ci importava un fico secco. Più importante era godere (lo è tuttora). Allora perché limitare tanto i maschietti? Perché farli sentire in colpa ogni volta che si producevano in un’erezione? Alcune nostre amiche si vantano di usare lo spruzzino con il loro ragazzo, quando non vogliono fare l’amore: cioè gli bagnano il coso di acqua fredda per sgonfiarlo. Lo trovo triste. Non potrei mai, perché solo la vista di un uccello sull’attenti, mi commuove profondamente. Provo un senso di dolcezza e gratitudine per chi mi manifesta il suo bisogno di fare l’amore e la libidine che gli suscito. Stavo pensando all’erezione del mio uomo e il mio intimo tornava a inumidirsi, quando sentii il portone del garage azionarsi accompagnato dal motore della macchina di mio marito.
    :o: Sentii il cuore schizzarmi in gola. Prima di capire che fare, presi a girare come una trottola da una stanza all’altra, controllando che tutto fosse in ordine. A mio marito mi presentavo così: capelli raccolti in crocchia, anelli bracciali e collane in abbondanza, un corsetto rosa e nero con fantasie di fiori, un reggiseno a balconcino di due misure più piccolo dell’abbondante settima del mio petto, lì sostenuto compresso e modellato tanto che sarebbe stato un attimo farlo debordare; e poi calze nere e reggicalze, ciabattine con tacco fine ma non eccessivamente altro, grembiule da cucina legato alla vita. Ovviamente, niente mutandine, né gonna a coprire il mio patrimonio di dietro in attesa del saccheggio. Visto che era tutto in ordine andai in cucina a scoprire i manicaretti semplici di Elena. Prima però mi applicai una pomata sull’orifizio posteriore per placare il bruciore . Provai un senso di sollievo e andai di corsa ai fornelli. Gli aromi della bistecca con sugo di pomodoro aprivano i sensi. C’erano poi degli involtini di bresaola e formaggio con erba cipollina. Rigirai la carne quando udii lo scatto della serratura.
    “ciao chiara, sono tornato. Avuta una buona giornata?”. Fino a poco prima non sapevo come accoglierlo. Decisi sull’istante di andargli incontro lentamente, con una vaga freddezza ma con aria ammiccante e complice, strofinandomi le mani in una salvietta. “vieni amore, è pronto da mangiare”. Presentandomi a lui frontalmente, non gli diedi modo di intuire l’esposizione della mia nudità. Mentre si spogliava del soprabito, colsi un suo sguardo interrogativo rispetto alla mia comparsa, che per come atteggiavo gli occhi e il capo, con un mezzo sorriso di malizia, già gli suggeriva una gradita sorpresa. :wub: Avrei voluto gettarmi al suo collo e baciarlo. Mi avrebbe cinta con le sue forti braccia e sarebbe passato a tastarmi i sedere, come fa di solito. Avrebbe scoperto le mie natiche nude e probabilmente si sarebbe messo a ridere, tirando fuori qualche battuta delle sue e avremmo riso insieme, bacandoci con maggiore intensità. Invece mi girai sui tacchi, tenendo lo sguardo su di lui, per godere dell’espressione sua alla vista del mio popò bell’e pronto all’annunciato castigo. Lo vidi arcuare le sopracciglia e sorridere con un misto di sorpresa e di quella voglia selvaggia di farmi sua, che presto lo avrebbe preso del tutto. perciò mi misi a sculettare con evidenza, cercando il più possibile di dimenare il culo a destra e sinistra, contraendo e rilassando alternativamente le chiappe che strofinando tra loro mi facevano ancora vedere le stelle e presto mi avrebbero spedito in orbita.
    Intanto, parlai del più e dl meno come se niente fosse. “come è andato al lavoro? Avete concluso quell’affare che mi dicevi? E il tuo socio era ancora arrabbiato per quella faccenda del fornitore?” In quel momento, non me ne poteva fregar di meno del fornitore e del socio. Per lui doveva essere lo stesso. Si slacciò la cravatta e i primi bottoni della camicia. Con la coda dell’occhio lo vedevo avvicinarsi con fare minaccioso. Fingevo di essere indaffarata su pentole e tegami: “su, su a tavola. Accidenti, pare non sia ancora cotta questa bistecca. Un po’ di spezie ancora, che ne dici. E il contorno, cosa vuoi di contorno amore?” Lo sentii fermarsi dietro, a poca distanza da me. Che si stesse toccando fu più evidente quando sentii il rumore della lampo dei pantaloni. Ci siamo, pensai. Feci come se nulla fosse e continuai a fingermi indaffarata. Stavo per sottrarmi andando verso il frigorifero per prendere non so che cosa, quando sentii le sue mani afferrarmi le chiappe e tenermi ferma :woot: . “dai amore, vedi che sto cucinando”. Lui mi palpò vigorosamente il culo, aprendolo e serrandolo. Poi mi rispose: “Sei già abbastanza cotta, chiaretta. Ricordi ciò che ti ho detto stamattina?” “ma, amore” “niente ma. Adesso ti metti in ginocchio e me lo ciucci”
    (continua)
     
    Top
    .
  10. chiara ciappa
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Proff Termidor @ 17/1/2010, 23:59)
    CITAZIONE (chiara ciappa @ 17/1/2010, 23:55)
    ? :mava: pura e dura realtà!

    lo spero per te sia stata dura realta... :asd: molto dura!

    DURISSIMA, parola mia. fa male ancora. ho addirittura preso appuntamento dal ginecologo per farmi consigliare come rimediare al bruciore. una cosa è certa: darò il culo solo in via del tutto eccezionale... anche se... sembrerà strano ma per avere un po' di sollievo mi sono infilata da sola :rolleyes: . funziona, ma poi si torna da capo :doh:
    CITAZIONE
    il vi fate mantenere al limite lo dicono i divorziati.....
    e i misogini!

    grazie, anche se, anche qui, un po' gli do ragione: in effetti non ho un reddito mio, a parte l'eredità di famiglia, quindi tecnicamente... quello che sfugge loro però sono le responsabilità e le privazioni di noi casalinghe. e io direi non da ultimo le responsabilità del talamo :ross: :ross: :ross: :bab: :bab: :bab:
     
    Top
    .
  11. Proff Termidor
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (chiara ciappa @ 19/1/2010, 10:15)
    DURISSIMA, parola mia. fa male ancora. ho addirittura preso appuntamento dal ginecologo per farmi consigliare come rimediare al bruciore. una cosa è certa: darò il culo solo in via del tutto eccezionale... anche se... sembrerà strano ma per avere un po' di sollievo mi sono infilata da sola :rolleyes: . funziona, ma poi si torna da capo :doh:

    due ave marie un padre nostro e sei assolta figliula...
    ti sto incul...ehmm confessando!
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    17,426
    Location
    napoli....vengo dal mare.

    Status
    Offline
    sinceramente ho letto solo il primo pezzo, mi sono rifiutata di leggere il resto : troppo volgare.

    mi spiace.

    bello essere diretti, ma così volgari nn mi piace per niente, anzi mi infastidisce.
     
    Top
    .
  13. Proff Termidor
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (codiaz @ 19/1/2010, 16:05)
    CITAZIONE (chiara ciappa @ 18/1/2010, 13:29)
    La vista di un uccello sull’attenti, mi commuove profondamente. Provo un senso di dolcezza e gratitudine per chi mi manifesta il suo bisogno di fare l’amore e la libidine che gli suscito.

    Questo passaggio mi è piaciuto.

    tu volevi fare il militare ma ti hanno scartato vero? :asd:
     
    Top
    .
  14. panigale
     
    .

    User deleted


    Il racconto e' bello, molto realistico direi.
    mi sono permesso di immaginarti cosi' chiara ciappa cosa dici?
    https://ciaosilvia.forumfree.it/?t=45591799
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Burattinaia

    Group
    Founder
    Posts
    68,777
    Location
    Skysilvianet

    Status
    Offline
    non prosegui piu' il racconto :ooo: :sad: :trist:
     
    Top
    .
103 replies since 17/1/2010, 00:49   200920 views
  Share  
.
Top