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E dire che la storia nei secoli precedenti della dinastia Savoia, dal capostipite Umberto Biancamano sino a Carlo Felice, era ben diversa, di assoluta fedeltà alla Chiesa. L'ultimo erede fu appunto Carlo Felice, che alla sua morte non lasciò figli nè altri eredi diretti, per cui il potere passò a Carlo Alberto, del ramo collaterale di Savoia-Carignano, imparentato con il predecessore soltanto in quattordicesimo grado, e poi a Vittorio Emanuele II, e qui cominciarono i guai.
Due curiosità.
1) Il Re Carlo Alberto era talmente bigotto da tenere sempre in una camera vicina alla sua un frate, per potersi confessare subito ogni volta che aveva sborrato nella figa della Regina, nonostante ciò fosse perfettamente lecito essendo la stessa sua legittima sposa sia per lo Stato che per la Chiesa;
2) Secondo alcune cronache (che credo infondate) Vittorio Emanuele II sarebbe stato in realtà il figlio di un macellaio di Firenze, essendo stato sostituito al vero erede al trono morto nella culla a causa di un incendio provocato dalla disattenzione di una bambinaia sedicenne che a sua volta morì nell'incendio, mentre la famiglia reale si trovava a Firenze in visita al Granduca, che era suocero di Carlo Alberto.
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